ULTIME NOTIZIE: Il presidente della Serie A invia un MESSAGGIO SORPRENDENTE chiedendo alla FIFA di annullare la Coppa del Mondo FIFA dopo il deludente pareggio tra Inter e Monterrey e la risposta della FIFA sorprende tutti!!
In un drammatico colpo di scena, il mondo del calcio è stato scosso da un’inaspettata sfuriata del presidente della Lega Serie A Giuseppe Marotta, che ha chiesto alla FIFA di abolire la Coppa del Mondo per Club FIFA, recentemente ampliata, dopo il deludente pareggio per 1-1 dell’Inter contro la squadra messicana del Monterrey, il 17 giugno 2025 al Rose Bowl Stadium di Pasadena, in California. La partita, che ha segnato l’esordio dell’Inter nel torneo a 32 squadre, ha scatenato un ampio dibattito sulla fattibilità della competizione, con la coraggiosa dichiarazione di Marotta che ha scatenato una tempesta di reazioni da parte di tifosi, giocatori e dirigenti. La rapida e sorprendente risposta della FIFA non ha fatto che alimentare la controversia, lasciando la comunità calcistica mondiale sotto shock.
La Coppa del Mondo per Club FIFA, ripensata per il 2025 come un torneo della durata di un mese, in stile Coppa del Mondo, ospitato negli Stati Uniti, aveva lo scopo di mettere in mostra i migliori club di ogni continente in una celebrazione del calcio globale. Tuttavia, la partita d’esordio dell’Inter contro il Monterrey ha messo in luce le sfide di un’espansione così ambiziosa. Pur essendo favoriti, i giganti della Serie A hanno faticato contro un Monterrey resiliente, con l’esperto difensore Sergio Ramos che ha segnato uno splendido colpo di testa al 25° minuto, portando in vantaggio il club messicano. Il capitano dell’Inter, Lautaro Martinez, è riuscito a pareggiare poco prima dell’intervallo, ma i nerazzurri non sono riusciti a capitalizzare il loro dominio nella ripresa, accontentandosi di un pareggio che ha lasciato tifosi e analisti a dubitare della preparazione della squadra per il torneo.

Marotta, che è anche presidente e amministratore delegato dell’Inter, non ha usato mezzi termini nella sua conferenza stampa post-partita. Citando le estenuanti esigenze di viaggio – la squadra dell’Inter ha percorso 9.600 km da Milano a Los Angeles – e il calendario internazionale già fitto di impegni, ha sostenuto che il Mondiale per Club rappresenta un peso insostenibile per i giocatori. “Questo torneo è un passo troppo lungo”, ha dichiarato Marotta. “La salute dei giocatori è a rischio e la qualità del calcio ne risente. La FIFA deve ascoltare club, campionati e giocatori e riconsiderare l’esistenza di questa competizione. È necessario un dialogo serio per proteggere lo sport che tutti amiamo”. Le sue dichiarazioni hanno fatto eco alle crescenti preoccupazioni per il benessere dei giocatori, in particolare dopo la recente sconfitta dell’Inter per 5-0 contro il Paris Saint-Germain nella finale di UEFA Champions League, che ha lasciato la squadra fisicamente e mentalmente esausta.
La richiesta di Marotta di abolire il Mondiale per Club ha suscitato scalpore nel mondo del calcio, con le piattaforme dei social media che pullulavano di reazioni. Alcuni tifosi hanno elogiato la sua franchezza, sostenendo che la programmazione e il formato del torneo indeboliscono il prestigio del calcio di club. Altri, in particolare i tifosi di club extraeuropei come il Monterrey, hanno difeso la competizione come una rara opportunità per incontri globali. Il capitano del Monterrey, Sergio Ramos, che a 39 anni rimane una presenza autorevole, ha respinto con discrezione le lamentele di Marotta, affermando: “Siamo venuti qui per competere con i migliori. Nel calcio, la mentalità fa la differenza”.
Il sorteggio stesso è stato una testimonianza dello spirito competitivo del torneo, con il Monterrey che ha quasi strappato il gol della vittoria nel finale grazie al subentrato Nelson Deossa, che ha colpito l’esterno della rete. La risposta della FIFA, data dal presidente Gianni Infantino poche ore dopo i commenti di Marotta, ha colto tutti di sorpresa. Invece di liquidare le critiche, Infantino ha riconosciuto le preoccupazioni, ma ha ribadito l’importanza del torneo. “Il Mondiale per Club è qui per unire il calcio, non per dividerlo”, ha dichiarato in un comunicato. “Ascoltiamo le voci di tutte le parti interessate e ci impegniamo a perfezionare il calendario per bilanciare il benessere dei giocatori con la crescita globale. Questo torneo è una pietra miliare storica e non torneremo indietro”. La promessa di Infantino di avviare ulteriori discussioni con club e campionati è stata vista come un ramoscello d’ulivo diplomatico, ma il suo rifiuto di prendere in considerazione l’abolizione della competizione ha lasciato di stucco coloro che si aspettavano un tono più conciliante.
La controversia ha anche attirato l’attenzione su questioni più ampie, come le condizioni del campo e le strutture di allenamento, criticate da altre squadre, tra cui Borussia Dortmund e Monterrey. Alcuni hanno persino ipotizzato un trattamento preferenziale per alcuni club, con l’Inter Miami di Lionel Messi al centro delle voci, sebbene queste affermazioni rimangano infondate. Per l’Inter, il pareggio contro il Monterrey complica il suo percorso nel Gruppo E, che include River Plate e Urawa Red Diamonds. Il nuovo allenatore Cristian Chivu, al suo debutto, ora si trova sotto pressione per radunare la sua squadra in mezzo alle tensioni fuori dal campo.
Mentre la Coppa del Mondo per Club FIFA prosegue, la richiesta esplicita di Marotta e la risposta risoluta della FIFA hanno preparato il terreno per un acceso dibattito sul futuro del calcio per club. Questo torneo diventerà uno spettacolo globale amato o soccomberà sotto il peso delle sue stesse ambizioni? Per ora, il mondo del calcio osserva con il fiato sospeso, in attesa del prossimo capitolo di questa saga in divenire.