Jon Stewart ha lasciato tutti senza parole quando ha aperto il suo monologo lunedì sera con un riferimento inaspettato alle condizioni imposte da Elon Musk per la partecipazione al celebre programma satirico di Comedy Central, “The Daily Show”. Il comico, noto per la sua arguzia e la capacità di analizzare l’attualità con umorismo pungente, non ha esitato ad affrontare un argomento che negli ultimi giorni era dibattuto sui social media e sui titoli dei giornali. La menzione non solo ha catturato l’attenzione del pubblico in studio, ma ha anche scatenato un’ondata di reazioni online, soprattutto su X, la piattaforma di proprietà dello stesso Musk.

Tutto è iniziato quando un utente X ha suggerito a Musk, il magnate di Tesla e SpaceX, di comparire nel programma di Stewart per spiegare gli obiettivi del Dipartimento per l’efficienza governativa (DOGE), un’iniziativa che guida insieme al presidente Donald Trump. L’idea era che il pubblico americano potesse trarre beneficio dall’ascolto diretto di Musk, la cui influenza in politica ed economia è cresciuta esponenzialmente da quando ha investito quasi 300 milioni di dollari nella campagna di Trump. Musk rispose sorprendendo tutti accettando la proposta, ma ponendo una condizione chiara: l’episodio doveva essere trasmesso senza alcun montaggio. “Lo farò se lo show andrà in onda senza tagli”, ha scritto Musk su X, rivolgendosi sia a Stewart che alla troupe del “The Daily Show”. L’account ufficiale dello show ha risposto subito con un entusiasta “Ne saremmo felicissimi!”

Tuttavia, quella che sembrava l’occasione per un incontro epico tra il comico e il miliardario ha preso una piega inaspettata durante il monologo di lunedì. Stewart, visibilmente appassionato, ha approfittato del momento per criticare aspramente le politiche di DOGE, il progetto che Musk difende con fervore. In un impeto di ira, il presentatore sbatté una tazza sulla scrivania mentre sosteneva come i tagli indiscriminati del governo stessero colpendo i lavoratori medi. Il gesto non solo ha rotto la tazza, ma ha anche lasciato Stewart con un taglio sulla mano, che ha riso dicendo scherzosamente: “Andrò presto in ospedale”. Il sangue che gocciolava dalla ferita non gli impedì di parlare; Al contrario, sembrava alimentare le sue critiche verso quello che lui stesso definiva un approccio sbagliato al miglioramento dell’efficienza del governo.
L’incidente è diventato immediatamente virale e le immagini del presentatore ferito mentre continuava il suo monologo sono state ampiamente diffuse. Ma al di là del dramma fisico, ciò che ha davvero colpito è stato il modo in cui Stewart ha sfruttato questo momento per mettere in discussione la narrazione di Musk. “Voglio che DOGE funzioni”, ha ammesso Stewart, mostrando un accenno di sostegno all’idea di un governo più efficiente. Tuttavia, ha subito aggiunto: “Ma se vogliamo davvero cambiare il sistema, stiamo guardando nel posto sbagliato”. La sua argomentazione era chiara: tagli massicci e pressioni sui dipendenti federali non erano la soluzione, ma piuttosto il riflesso di una visione ristretta che dà priorità al risparmio rispetto al benessere pubblico.
La reazione di Musk non si è fatta attendere. In X, l’imprenditore rispose alle critiche di Stewart con un misto di sfida e disprezzo. “Jon è troppo testardo. “Una volta era più bipartisan”, ha scritto, aggiungendo che Stewart era “molto più un propagandista di quanto sembri”. Queste parole alimentarono ulteriormente la rabbia, spingendo Stewart a reagire nell’episodio successivo. “Il tizio che si è fatto fare un cappello MAGA scuro e lo indossa nello Studio Ovale per parlare con il presidente che ha contribuito a eleggere con 270 milioni di dollari dice che sono troppo di parte”, ha ribattuto Stewart, chiarendo che non aveva intenzione di cedere terreno in questa battaglia verbale.
Lo scambio tra i due ha innescato un dibattito più ampio sul rapporto tra satira, potere e politica nell’era moderna. Stewart, un’icona progressista che ha plasmato il modo in cui le giovani generazioni consumano le notizie, sembra determinato a mantenere la sua posizione critica, anche di fronte a una figura influente come Musk. Da parte sua, il magnate non accenna a fare marcia indietro, difendendo la sua visione di un governo più austero e utilizzando la sua piattaforma per rispondere ai suoi detrattori.
Mentre questa storia si sviluppa, rimane una domanda: Musk siederà mai di fronte a Stewart nel “The Daily Show”? Sebbene la trasmissione abbia accettato la condizione che l’intervista venisse trasmessa senza tagli, le recenti tensioni lasciano intendere che qualsiasi incontro sarebbe tutt’altro che amichevole. Ciò che è iniziato come un semplice contatto sui social media si è trasformato in uno scontro che riassume le divisioni politiche e culturali del momento. Per ora, gli spettatori possono solo aspettare e fare supposizioni su come verrà risolto questo scontro tra titani.