Simone Inzaghi PARLA con sarcasmo dopo la sconfitta dell’Inter per 0-2 contro il Fluminense: “Adesso te ne penti?”. Chivu ha risposto immediatamente con solo 8 parole potenti!!
Il mondo del calcio è rimasto in subbuglio dopo la sconvolgente sconfitta dell’Inter per 0-2 contro il Fluminense negli ottavi di finale del Mondiale per Club FIFA 2025, una partita che ha segnato un momento significativo nel cammino dei nerazzurri. La sconfitta, avvenuta al Lumen Field di Seattle, non solo ha messo fine alle speranze dell’Inter di proseguire nel torneo, ma ha anche riacceso le discussioni sul recente cambio di allenatore del club. L’ex allenatore dell’Inter Simone Inzaghi, ora alla guida dell’Al-Hilal nella Saudi Pro League, ha suscitato polemiche con una battuta tagliente rivolta al suo ex club: “Adesso te ne penti?”. Il commento, intriso di sarcasmo, era una chiara frecciatina alla decisione dell’Inter di separarsi da lui dopo la sconfitta per 0-5 subita contro il Paris Saint-Germain nella finale di Champions League di inizio anno. In risposta, l’attuale allenatore dell’Inter, Cristian Chivu, ha risposto con una concisa ma decisa replica di otto parole: “Andiamo avanti, senza rimpianti, solo concentrazione”.
La partita contro il Fluminense è stata un boccone amaro da ingoiare per i tifosi dell’Inter. Reduci da un’ottima prestazione nella fase a gironi, dove si erano aggiudicati una vittoria per 2-0 sul River Plate, l’Inter era favorita per la vittoria contro la squadra brasiliana. Tuttavia, il Fluminense, guidato dall’esperto Thiago Silva, ha dato prova di una maestria in solidità difensiva e precisione nel tiro. Il primo gol è arrivato al 34′, quando un rapido contropiede ha permesso al centrocampista offensivo del Fluminense di sfruttare un varco nella retroguardia dell’Inter, insaccando alle spalle di Yann Sommer.

Il secondo gol, un colpo di testa su calcio piazzato al 67′, ha decretato il destino dell’Inter, con la difesa, solitamente un baluardo sotto la guida di Chivu, che ha vacillato sotto pressione. Nonostante gli sforzi finali di Lautaro Martinez e Marcus Thuram, l’Inter non è riuscita a rientrare in partita, lasciando tifosi e opinionisti sbalorditi. Il commento di Inzaghi è arrivato poco dopo il fischio finale, durante una conferenza stampa in Arabia Saudita, dove è stato interrogato sulla prestazione dell’Inter. Le sue parole erano una critica appena velata alla decisione del club di nominare Chivu, un allenatore relativamente inesperto, come suo successore. Il mandato di Inzaghi all’Inter è stato segnato da successi significativi, tra cui uno Scudetto nel 2024, due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane. Tuttavia, la devastante sconfitta per 0-5 contro il PSG nella finale di Champions League all’Allianz Arena il 1° giugno 2025 si è rivelata la sua rovina. La sconfitta, unita a una stagione senza trofei, ha portato al suo addio, con l’Inter che ha optato per Chivu, un’ex leggenda del club che in precedenza aveva allenato la Primavera dell’Inter e aveva avuto una breve esperienza al Parma. La risposta di Chivu alla provocazione di Inzaghi è stata tipica del suo approccio pragmatico. “Andiamo avanti, senza rimpianti, solo concentrazione”, ha dichiarato nella conferenza stampa post-partita, parole che risuonavano di determinazione e unità.
Il 44enne allenatore, a cui è stato affidato il compito di ricostruire l’Inter dopo una stagione tumultuosa, è stato oggetto di un’attenta analisi. I critici hanno sottolineato la sua mancanza di esperienza manageriale di alto livello, ma i tifosi sostengono che il suo profondo legame con il club e l’acume tattico lo rendano l’uomo giusto per l’incarico. Contro il Fluminense, l’Inter di Chivu ha mostrato sprazzi di brillantezza, ma è mancata della costanza necessaria per superare un avversario disciplinato. L’allenatore ha riconosciuto le carenze della squadra, affermando che cali di concentrazione e l’incapacità di capitalizzare i momenti chiave sono stati fattori decisivi nella sconfitta.
Lo scambio tra Inzaghi e Chivu ha alimentato le polemiche in corso sul cambio di allenatore dell’Inter. La partenza di Inzaghi per l’Al-Hilal, dove ha firmato un redditizio contratto biennale, è stata vista da alcuni come un passo indietro per il tecnico italiano, nonostante i vantaggi economici. Il suo successo all’Inter, in particolare il ritorno del 3-5-2 e la trasformazione di giocatori come Hakan Calhanoglu e Federico Dimarco, gli avevano fatto guadagnare elogi ampi. Tuttavia, la sconfitta in finale di Champions League ha messo in luce le debolezze del suo approccio, con l’implacabile attacco del PSG che ha travolto la difesa dell’Inter. L’ultimo commento di Inzaghi suggerisce che nutra ancora risentimento, convinto di poter guidare l’Inter verso traguardi più ambiziosi, tra cui il successo nel Mondiale per Club.
Per Chivu, la sconfitta contro il Fluminense è una battuta d’arresto, ma non un momento decisivo. Il tecnico rumeno ha sottolineato l’importanza dei giovani e della pianificazione a lungo termine, con acquisti recenti come Petar Sucic e Francesco Pio Esposito che segnano una nuova era per l’Inter. La prestazione della squadra nella fase a gironi, in particolare la vittoria sul River Plate, ha dimostrato il potenziale della squadra per competere ai massimi livelli. Tuttavia, la partita contro il Fluminense ha evidenziato aree di miglioramento, in particolare nel mantenere la disciplina difensiva e nel convertire le occasioni in incontri ad alto rischio.
Mentre l’Inter torna in Italia per riorganizzarsi, l’attenzione si sposta sulla prossima stagione di Serie A e sulla ricerca del riscatto nelle competizioni nazionali. La risposta di Chivu, in otto parole, riassume la sua filosofia: imparare dalle sconfitte, restare uniti e andare avanti. Sebbene la provocazione di Inzaghi possa aver bruciato, ha anche galvanizzato la determinazione dell’Inter a dimostrare che il suo ex allenatore si sbagliava. Per ora, i nerazzurri sono concentrati sulla scrittura del prossimo capitolo della loro leggendaria storia, con Chivu al timone e una squadra desiderosa di mettere a tacere i loro scettici.